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Nuovo Rinascimento




Progettazione: prof.ssa Roberta Cocci Grifoni, Arch. Anna Bonvini, Dott.ssa Paola Tassetti, Arch. Davide Romanella, Dott. Graziano Marchesani
È evidente e non più imprescindibile la necessità di investire su uno spazio pubblico di qualità per affrontare la fase di emergenza ma ancor più per scenari futuri ovvero quando gli spazi pubblici torneranno a dover ospitare migliaia di persone. Uno spazio in grado di contribuire al miglioramento della qualità dell'aria, del comfort, della salubrità e che garantisca la sicurezza necessaria nella fase post-emergenza. Uno spazio in grado di contribuire al miglioramento della qualità dell'aria, del comfort, della salubrità e che garantisca la sicurezza necessaria nella fase post-emergenza. L’incremento di superfici verdi può modulare le variabili termodinamiche capaci di generare ambienti confortevoli con minor possibilità di contagio virale, grazie al controllo della stabilità microfisica delle droplets.
I residenti della città stanno diventando consapevoli dei desideri che non si erano resi conto di avere prima" quali “un contatto più umano, una città più vivibile. E nella città storica e consolidata si può e si deve intervenire attraverso progetti in grado di coniugare tutte queste istanze. Lo spazio pubblico resta il luogo in cui sperimentare questi cambiamenti e in cui il distanziamento richiesto dalla sicurezza non deve creare dispersione
Come farlo? Contaminando le città con dispositivi temporanei in grado di fornire supporto alle attività e alla vita sociale dei cittadini garantendo un miglioramento delle condizioni di comfort e un contributo alla qualità urbana ambientale: sistemi di verde abitabile. Sono inserimenti reversibili, temporanei ma infestanti, in grado di nutrirsi delle energie urbane fornendo un miglioramento alle condizioni in cui si immettono.
Le analisi ambientali condotte evidenziano criticità che potenzialmente rendono non sempre fruibile lo spazio aperto. Le temperature estive sono sempre più elevate, ad evidenziare il trend crescente delle ondate di calore urbano, al contrario gli inverni riducono gli episodi rigidi presentando una temperatura media stagionale piuttosto moderata. Il successo di questi spazi all’aperto deriva dalla possibilità di fornire una piacevole esperienza in termini di comfort termico, igrometrico e visivo
Città, architettura, tecnologia e arte concorrono alla creazione di nuovi scenari. E infatti dalla collaborazione con quest’ultima che possono scaturire importanti sinergie. Le opere artistiche che attraverseranno le piazze avranno i loro spessori materici che si fonderanno con la natura e trame botaniche sviluppando connessioni immaginarie e nuove corrispondenze. Il rincorrersi del sentire, in cui il senso interiore di cambiamento si confronta con una nuova spazialità. Il pensiero vivo, quello dell’arte, entra in questo vortice di corrispondenze simboliche e varca il confine. È il momento di un “Nuovo Rinascimento” che comprende qualsiasi forma di genesi creativa e di ricongiungimento con la natura attraverso le arti e che si possa rafforzare attraverso il processo architettonico capace di vestire di nuove spazialità gli occhi e le prospettive delle nostre piazze.